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Natale, è tempo di donazioni e di raccolte fondi! Noi vi segnaliamo due campagne di crowdfunding: una per un progetto di ricerca e una per una mostra!


La ricerca sui neuroni alternativi

di Luca Bonfanti, Neuroscience Institute Cavalieri Ottolenghi e Università di Torino

Il progetto intende investigare nuove forme di plasticità in almeno 20 mammiferi (uomo incluso), utilizzando i cervelli depositati in banche biologiche di istituzioni italiane e straniere. L’obiettivo è ambizioso: un lungo viaggio attraverso le diverse neuroanatomie che si sono diversificate nella filogenesi con il fine di stabilire se (e come) le scelte evolutive abbiano "scolpito" la plasticità dal topo all’uomo, e per capire su quale tipo di plasticità sia meglio investire nel nostro cervello.

L’esistenza di forme alternative di plasticità, come quella recentemente ipotizzata dei neuroni immaturi, può rappresentare uno strumento per mantenere giovane ed efficiente il nostro cervello, nonostante il progressivo aumento delle aspettative di vita.

Per saperne di più sul progetto e su come partecipare al crowdfunding vai sul sito del NICO o sulla pagina facebook della raccolta fondi.


La mostra Face to face

di Sapori Reclusi, Istituti Carcerari di Saluzzo e Torino, Museo di Antropologia criminale "Cesare Lombroso", Università di Torino

Face to face è una mostra fotografica che verrà allestita presso il Museo di Antropologia Criminale "Cesare Lombroso" e che si propone di riportare la discussione sui pregiudizi con cui guardiamo le cose, sui meccanismi sociali, culturali, biologici legati alla visione, e tutto questo proprio a partire dalle carceri da cui tutto è partito.

Come si distingue, se si può distinguere, chi delinque da chi non lo fa? Basta la detenzione in un carcere per tracciare un confine certo tra le persone? Cosa contribuisce a farci vedere quello che vediamo, quali griglie concettuali, o pre-concettuali usiamo per decodificare la realtà che ci circonda? Come possiamo sforzarci di tornare a “vedere” davvero chi ci sta di fronte e, di conseguenza, anche noi stessi?

Per saperne di più sul progetto della mostra e su come partecipare al crowdfunding vai sul sito di Eppela.