In attesa di incontrarli il 14 febbraio per il primo evento di DEEP - Conferenze fuori dall'ordinario, vi presentiamo qui i tre esperti!

Nella prima non-conferenza si parlerà di clima e organismi, di come si influenzino reciprocamente dal fondo delle grotte alla cima delle montagne [→ leggi l'abstract]. A disposizione del pubblico per rispondere a domande o curiosità ci saranno Marco Isaia, Giovanni Badino e Dan Chamberlain.


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Conosciamoli meglio!


Marco Isaia è ricercatore in Ecologia presso il Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi dell’Università di Torino. Si occupa principalmente di Ecologia Applicata e Zoologia sistematica, utilizzando i ragni come modello di studio. Membro del Consiglio Direttivo della Società Europea di Aracnologia, è uno dei pochissimi aracnologi italiani attivi in ambito scientifico internazionale. Recentemente ha concentrato le sue ricerche sugli ecosistemi sotterranei (grotte e altri sistemi ipogei) e sulle loro peculiarità biologiche e fisiche nell’ottica di un loro utilizzo come sistemi sentinella del riscaldamento globale. È autore negli ultimi dieci anni di più di 50 articoli pubblicati su riviste scientifiche internazionali. Ha descritto 13 specie di ragni italiani inedite per la scienza, tra cui diverse raccolte nelle grotte piemontesi.


Giovanni Badino è Professore Associato presso il Dipartimento di Fisica Generale dell’Università di Torino. Ha iniziato la sua attività di ricerca nel campo della radiazione cosmica. Attualmente le sue ricerche si focalizzano sulla termodinamica del sottosuolo, sul trasporto dell’acqua e sulla speleogenesi nei ghiacciai, e in generale sulla fisica delle grotte. Recentemente ha sviluppato i concetti teorici alla base dell’utilizzo delle grotte come indicatori climatici del riscaldamento globale. Ha partecipato a spedizioni scientifiche internazionali in Nepal, Brasile, Argentina, Kirghistan, Pakistan, Messico, Cile, Filippine, Urali, Islanda e Antartide. Ha progettato e realizzato l’equipaggiamento per esplorare ambienti sotterranei estremi, come la Grotta dei Cristalli in Messico e le Stufe di San Calogero in Sicilia. La sua attività è descritta in libri, documentari e articoli, inclusi un documentario del National Geographic (“Extreme Science”, 2001), un’intervista su ScienceMag (2004) e una per National Geographic Adventure (2005)


Dan Chamberlain è ricercatore in Ecologia presso il Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi dell’Università di Torino. Ha conseguito il dottorato all’Università di Oxford, dove ha lavorato sulle differenze ecologiche tra ambienti rurali e ambienti naturali, utilizzando come specie modello gli uccelli. Ha lavorato al British Trust for Ornithology per 16 anni, dove ha diretto la sezione di Ecologia delle popolazioni e modellistica. Le sue ricerche sono focalizzate sull’impatto della gestione agricola sulla biodiversità e più recentemente su ecologia urbana, energia rinnovabile e riscaldamento globale. Nel 2010 ha vinto un Progetto Marie Curie che lo ha portato in Italia per studiare gli impatti del cambiamento climatico sugli uccelli alpini. Negli ultimi dieci anni ha pubblicato oltre 50 lavori scientifici su riviste internazionali di alto impatto.


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Se vuoi inviare le tue domande/curiosità/osservazioni prima della non-conferenza agli esperti compila questo form oppure prenota il tuo posto su eventbrite!



L'appuntamento è


QUANDO | Il 14 febbraio 2017 alle ore 17:00
DOVE | All'Accademia delle Scienze di Torino, presso la Sala dei Mappamondi